ITMA 2023: la rivoluzione sostenibile nel mondo del tessile con Epson
ITMA è la fiera internazionale della tecnologia tessile che, dal 1951, si conferma come l'evento chiave per gli attori principali del settore. La sua edizione del 2023, tenutasi a Milano, ha dato spazio a un tema di cruciale importanza: la sostenibilità. "Rivoluzionare il mondo del tessile" è stato l'ambizioso leitmotiv che ha catalizzato l'attenzione di produttori, esperti e professionisti provenienti da diverse parti del mondo, proponendo la sfida di rendere l'industria tessile compatibile con la salvaguardia del pianeta.
Il concetto stesso di rivoluzione non si limita alla produzione di abiti alla moda, ma si estende a una visione più ampia e responsabile dell'intero processo industriale. Si tratta di un'impegnativa missione volta a reinventare le pratiche del settore in modo tale da armonizzarsi con le esigenze ambientali globali, passando attraverso tecnologie innovative, l’utilizzo di materiali di scarto e l’adozione di misure sostenibili che promuovano un'economia circolare.
Lontano dall’essere solo un slogan, il concept dell’ultima edizione vuole essere la conferma di un impegno tangibile e concreto.
Sostenibilità e innovazione, due parole d’ordine per ITMA 2023
In linea con questo impegno per la sostenibilità e la digitalizzazione dei processi, Epson ha presentato le proprie novità nelle soluzioni di stampa digitale, unendo tecnologie innovative e rispetto per l’ambiente, per soddisfare le esigenze dei produttori tessili al passo coi tempi.
Grazie alle avanzate tecnologie di stampa inkjet, le possibilità di applicazione si espandono a nuovi materiali e fibre sempre più ecologiche.
Questa nuova tecnologia per l’industria tessile si basa su vari fattori: primo fra tutti la disponibilità di testine di stampa di nuova generazione, affidabili e altamente performanti, dotate di sistemi MEMS (Microelectromechanical Systems), studiate per offrire miglioramenti significativi in termini di qualità e convenienza economica.
Inoltre lo sviluppo continuo degli inchiostri e dei trattamenti pre- e post-stampa permette di creare applicazioni innovative e di penetrare nuovi mercati, così come l'ampliamento della gamma di tessuti per la stampa digitale che include nuovi materiali eco-sostenibili, come quelli di origine vegetale, essenziali nella missione di ridurre l’impatto ambientale dell’industria tessile.
Secondo un’indagine dell’Industrial Association for Finishing (IVGT) dell'aprile 2022, il 71% dei produttori ha incrementato gli investimenti in ricerca e sviluppo, focalizzandosi su materiali innovativi. Un trend destinato a continuare nei prossimi anni, con un’attenzione crescente verso fibre, filati, tessuti e compositi sostenibili. La riduzione dell’impatto ambientale e l'uso di materiali biodegradabili, privi di microplastiche, sono al centro di questi nuovi processi di ricerca.
Contemporaneamente, anche i produttori di macchine tessili stanno puntando sulla sostenibilità, cercando di ridurre lo spreco di risorse come elettricità, acqua e gas, senza compromettere l’efficienza. Tra le innovazioni più promettenti vi sono i processi di tintura a risparmio idrico, le tecnologie di taglio con scarti minimi e soluzioni digitali per ridurre la sovrapproduzione.
Sempre per l'occasione, Epson ha presentato al pubblico anche Monna Lisa ML-32000 340, altamente versatile, adatta a ogni esigenza del mercato con stampa fronte/retro fino al formato 340 cm. La configurazione dei canali a 8+8 colori rende possibile caricarla con diversi tipi di pigmenti allo stesso tempo, e ridurre anche l’attesa di stampa tra tipologie diverse di tessuti.
L’operatività è notevolmente semplificata e più veloce grazie alla pulitura automatica degli ugelli, che permette la rimozione della lanugine, all'auto-allineamento e alla calibrazione delle testine. Infine, la presenza di un cloud super performante, ne permette il controllo interamente da remoto.
Infine MonnaLisa ML-24000, che vanta la presenza di un chip Micro TFP di nuova generazione. Con le sue ventiquattro testine di stampa Epson PrecisionCore, nonché la possibilità di integrare dodici colori, i tempi di inattività dovuti al cambio degli inchiostri sono notevolmente ridotti. Monna Lisa ML-24000 risulta perfetta anche per ottenere risultati uniformi e precisi grazie alle nuove tecnologie di allineamento simmetrico dei colori e l’Accurate Belt Position Control.
Tra le tante caratteristiche che annovera, questa stampante dispone della particolarità di poter stampare su moltissimi tessuti differenti, naturali o sintetici, ma anche più particolari quali cocco o banano.
Anche in questo caso, la sostenibilità non viene trascurata, ML-24000 dispone infatti di prestigiose certificazioni come GOTS e OEKOTEXT.
Missione carbon neutral: un nuovo sguardo al futuro
L'evento ha anche offerto uno sguardo privilegiato sull'automazione e sul futuro digitale del settore tessile, che sta aprendo nuove strade all'efficienza e alla sostenibilità, ma anche nuove opportunità per ottimizzare i processi produttivi e ridurre l'impatto ambientale. Epson è in primo piano in questo percorso verso un minore impatto ambientale dell’industria del tessile, proponendosi di ridurre le sue emissioni di CO² e possibilmente diventare carbon negative entro il 2050. Attraverso l’iniziativa Monna Lisa Carbon-Neutral Printing, Epson si impegna a compensare l’impronta di ogni Monna Lisa operante sul mercato, tramite varie azioni tra cui la piantumazione di alberi che l’hanno resa carbon neutral.
Inoltre, il ciclo di vita delle stampanti Monna Lisa risulta essere piuttosto longevo: si stima che di tutte le macchine introdotte sul mercato dal 2003 ad oggi, il 90% di esse stia ancora funzionando correttamente.
Nell’ottica di compensare le emissioni prodotte durante ITMA 2023, Epson ha intrapreso un’importante partnership con ReteClima, ente no profit che segue le aziende nel loro percorso verso la sostenibilità e la decarbonizzazione, per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile proposti dall’ONU.
Previa analisi di alcuni fattori quali mobilità dei partecipanti, trasporto dei materiali, consumi energetici della location, materiali utilizzati per gli allestimenti, ristorazione e pernottamenti e rifiuti prodotti, effettuata da ReteClima, Epson si è impegnata a compensare le sue emissioni tramite l’annullamento di un numero di crediti di carbonio pari al valore dell’impronta di carbonio dell’evento stesso (espressa in termini di tCO2).
Le emissioni, stimate intorno alle 130 tonnellate di CO2 per l’evento, sono state attivamente compensate sostenendo un progetto di energia solare certificato secondo gli standard VCS-Verra. In particolare, il Progetto VCS 1230 – Solar Photovoltaic Power a Jalgaon, Maharashtra, in India, ha l’obiettivo di generare elettricità pulita sfruttando l’energia solare. Questo progetto punta a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, contribuendo a evitare significative emissioni di inquinanti atmosferici che hanno un impatto sulla salute pubblica, come SOx, NOx e particolato sospeso (SPM).